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Trattamento chirurgico dell'instabilità gleno-omerale associata a lassità multidirezionale
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علوم پزشکی و سلامت پزشکی و دندانپزشکی عمل جراحی
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Trattamento chirurgico dell'instabilità gleno-omerale associata a lassità multidirezionale
چکیده انگلیسی
L'instabilità multidirezionale consiste in un'eccessiva traslazione gleno-omerale in più direzioni (anteriore, posteriore e inferiore) e si manifesta clinicamente con franchi episodi di lussazione o sublussazione. Solitamente esiste una direzione preferenziale, lamentata dal paziente, che comporta un quadro clinico di instabilità unidirezionale, in un contesto di lassità costituzionale multidirezionale. Le cause scatenanti e le lesioni osservate portano a distinguere tra forme costituzionali, che si manifestano con una sublussazione inferiore della testa omerale associata a un'instabilità anteriore e/o posteriore, e forme acquisite, legate a microtraumatismi ripetuti, come quelle che si osservano negli atleti che eseguono movimenti con elevazione del braccio nelle escursioni articolari massimali. In presenza di un'instabilità multidirezionale il complesso capsulolabiale è deficitario e la stabilità gleno-omerale dipende dagli stabilizzatori muscolari dinamici, come evidenziato dal beneficio ottenibile con una rieducazione ben eseguita che deve essere sistematicamente proposta, in particolare nelle forme atraumatiche a predominanza posteriore. Il trattamento chirurgico viene preso in considerazione di fronte alla persistenza di una spalla dolorosa e funzionalmente limitata. Le tecniche utilizzate privilegiano le capsulorrafie, realizzate a cielo aperto o in artroscopia, al fine di ridurre la lassità e il volume capsulare responsabile dell'eccessiva traslazione della testa omerale. La capsuloplastica può essere anteriore o posteriore, a seconda della direzione predominante dell'instabilità. Può essere associata a una plastica anteriore o posteriore in presenza di lesioni ossee della glena, oppure a una reinserzione capsulolabiale. Lo sviluppo delle tecniche artroscopiche ha permesso di comprendere meglio i diversi aspetti lesionali e di proporre attualmente un riequilibrio capsulolegamentoso globale che tenga conto della frequente inconsistenza dell'intervallo dei rotatori. Sebbene le tecniche di capsuloplastica termica artroscopica siano molto diffuse grazie alla loro semplicità di realizzazione, i loro risultati incostanti fanno sì che tali metodiche vengano impiegate in modo complementare alle capsulorrafie artroscopiche con sutura. Peraltro, una patologia psichiatrica sottostante deve essere categoricamente esclusa: infatti, i risultati del trattamento chirurgico delle forme anteroinferiori volontarie sono mediocri e devono far abbandonare ogni indicazione chirurgica.
ناشر
Database: Elsevier - ScienceDirect (ساینس دایرکت)
Journal: EMC - Techniche Chirurgiche - Chirurgica Ortopedica - Volume 3, Issue 2, 2007, Pages 1-14
نویسندگان
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