کد مقاله | کد نشریه | سال انتشار | مقاله انگلیسی | نسخه تمام متن |
---|---|---|---|---|
3131351 | 1194719 | 2012 | 24 صفحه PDF | دانلود رایگان |

RiassuntoObiettiviNel campo dell’endodonzia chirurgica le più grandi rivoluzioni degli ultimi anni sono state l’introduzione del microscopio, degli ultrasuoni, del micro-strumentario e di nuovi materiali biocompatibili come l’MTA. Con l’uso del microscopio, grazie all’ingrandimento, all’illuminazione coassiale e alle punte da ultrasuoni, è possibile eseguire una corretta preparazione retrograda del canale, necessaria a garantire un’elevatissima percentuale di successo.ConclusioniGrazie al microstrumentario gli interventi sono meno demolitivi, a tutto vantaggio della robustezza dei denti trattati e dei successi a lungo termine. Il nuovo materiale da otturazione retrograda ha dimostrato di essere estremamente più biocompatibile. Recentemente infine sono apparsi sul mercato dei nuovi “carrier” che facilitano il posizionamento del materiale da otturazione retrograda, rendendo l’intero intervento estremamente più rapido e meno stressante sia per il paziente sia per l’operatore.
SummaryObjectivesIn the last 10-15 years several important developments have been introduced in surgical endodontics: the surgical operating microscope, the ultrasonic retritips, micro-instruments and a new biocompatible material like MTA. Using the surgical operating microscope, thanks to magnification, coaxial illumination, and ultrasonic retrotips it is possible to make a retro-prep that can guarantee a very high success rate.ConclusionsThanks to micro-instruments the surgical procedures are much more conservative and less invasive. The new retrofilling material is much more biocompatible compared to previous materials. Recently, new carriers became available, so that now the positioning of the retrofilling material is much easier, making the entire surgical procedure faster and less stressful both for the patient and the clinician.
Journal: Giornale Italiano di Endodonzia - Volume 26, Issue 3, November 2012, Pages 82–105