کد مقاله | کد نشریه | سال انتشار | مقاله انگلیسی | نسخه تمام متن |
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3131391 | 1194722 | 2014 | 6 صفحه PDF | دانلود رایگان |
AimThe objectives of this study were to review the existing literature of vertical root fractures (VRFs) dealing with its management and to describe a classification for the bone defects resulting after extraction.MethodologyAn electronic search was performed on biomedical databases using a combination of appropriated search terms combined through the use of Boolean operators. A classification of the bone defects associated with vertical root fracture (VRF) was also proposed.ResultsOutcomes data extracted from the selected articles were summarized. Conventional radiography could fail in directly detecting the presence of VRF but can allow finding bone resorption areas which are related to the fracture itself. Tridimensional radiography (CBCT) may allow a better visualization of such bone defects. The bone defects associated to VRF could be classified on the basis of the number of walls affected and of the depth (in apico-coronal direction).ConclusionsThe diagnosis of VRF is a challenging process that includes both clinical and radiographic examination. In most cases, when postextraction implant was placed, guided bone regeneration is required to compensate the bone defect caused by VRF. A deep knowledge of the characteristics of the associated bone defect may allow an immediate and predictable substitution with dental implants, when tooth extraction is the only option.
RiassuntoObiettiviLo scopo dello studio è stato valutare la letteratura riguardante le fratture verticali della radice (VRF) e la loro gestione clinica, illustrando una classificazione dei difetti ossei ad esse associate.Materiali e metodiÈ stata condotta una ricerca della letteratura utilizzando motori di ricerca elettronici, interrogati utilizzando una stringa preparata ad hoc.RisultatiI risultati estratti dagli articoli selezionati sono stati riassunti. La radiografia convenzionale periapicale può non essere sufficiente per individuare con certezza la presenza di VRF ma può permettere di individuare aree di riassorbimento osseo, correlate alla frattura stessa. I difetti ossei associati alle VRF possono essere classificati sulla base del numero di pareti coinvolte e sulla sua dimensione apico-coronale.ConclusioniLa diagnosi di VRF è un processo spesso complesso che deve includere una valutazione sia clinica sia radiografica. Inoltre, nel caso di estrazione, quando vengono posizionati impianti postestrattivi, la rigenerazione ossea è spesso fondamendale per compensar eil difetto osseo creato dalla VRF. Una conoscenza profonda delle caratteristiche del difetto osseo associate può consentire una sostituzione immediata e predicibile con impianti dentali, quando l’estrazione dell’elemento fratturato è l’unica opzione.
Journal: Giornale Italiano di Endodonzia - Volume 28, Issue 2, November 2014, Pages 91–96